Gatti di Giuseppe Nicolosi


Pupille verticali, sguardi intensi
tane di anime senza sosta
sospese fra la lucentezza e l'ombra.

Misteri accattivanti, saggezze senza
parola;

briciole di eterna flessibilitā
e selvaggi istinti,
nascosti dietro sinuosi movimenti.

Meccanismi di vita e di morte
intrecciati da baffi sempre vibranti.

Ah... blu elettrico scintillante e
verde smeraldo, come sai ammaliare
con i tuoi sguardi e dissetare ogni mio
turbamento.


Lutto di Giuseppe Nicolosi

Intrecciate quelle braccia
adesso si soffocano, 
senza spiragli, tra loro;
  
la morte scura e violenta,
staticitā senza via di fuga.
Un taglio da dove l'affacciarsi č vano;
  
inermi, falsi con noi stessi e
soprattutto incapaci,
non possiamo che affrontare la non realtā dei nostri confini.
  
E adesso, adesso?
E noi, noi?
Accidenti, accidenti.
  
Intrecciate quelle braccia
adesso si soffocano, 
senza spiragli, tra loro.


Milla la rossa di Giuseppe Nicolosi

Milla resiste; la simpatica Milla,
al suo soffice pelo,
delle carezze di chi gli vuol bene.
Rosso č nei geni
e gli occhi furbetti, rubati alla sorte,
ragalano amore a chi amore gli dā.
Milla resisti; amabile Milla.
per gentile concessione dell' autore